A un anno dalla tragica scomparsa, tutte le associazioni del quartiere Bovisasca si stringono nel ricordo di Julia, la grande atleta della pallavolo italiana che a 11 anni esordì nella squadra dell'oratorio di Via Gabbro.

IULIA ITUMA (2004-2023)
Il 13 Aprile 2023, un anno fa, veniva a mancare Julia Ituma, la giovane pallavolista cresciuta sportivamente nella nostra Polisportiva di via Gabbro, la San Filippo Neri della Bovisasca.
Julia era un ragazza come tante col suo sorriso solare e quella voglia di correre in palestra ad allenarsi e condividere con le compagne la preparazione alla prossima partita.
Il suo percorso in Polisportiva è trascorso come un lampo, come le schiacciate sotto rete o le battute micidiali che erano le sue caratteristiche principali. Già da subito le sue doti naturali l’hanno rivelata una atleta pronta e di alto livello, raggiungendo ben presto il mondo professionistico.
Julia ha lasciato il segno in tutti quelli che l’hanno conosciuta e frequentata, allenatori e compagne di squadra. Ci piace pensarla ancora così, semplicemente, con un sorriso in una giornata piena di sole mentre attraversa l’oratorio per raggiungere la palestra per un altro allenamento.
Ciao Julia, ci mancherai sempre. La tua assenza è incolmabile.
Tutta la Polisportiva San Filippo Neri, tutte le Associazioni e il quartiere Bovisasca si stringono nel ricordo che rimarrà per sempre indelebile in tutti noi.
Il ricordo degli allenatori e delle compagne di squadra
Ciao Giulia, sono passati anni da quando per l'ultima volta hai calpestato questo campo che ti ha accolta piccola è insicura di tutto ciò che ti trovavi davanti a livello pallavolistico. Con un po' di fatica e tanta voglia hai lavorato, hai iniziato a credere in te stessa e in ciò che facevi. Hai affrontato ciò che ti sembrava insormontabile. Le tue capacità, la tua determinazione e la tua costanza ti hanno portato a diventare una campionessa.

In tutti questi anni hai avuto il supporto di tutte le ragazze della squadra che sono state fortunate ad essere le tue compagne e che ti hanno vista crescere insieme a loro. Hai avuto il supporto di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di allenarti e magari di farti appassionare un po' di più a questo magnifico sport.
Questa triste notizia ci ha riuniti tutti, ci fatto tirare fuori le foto di te appena undicenne e ha fatto riaffiorare quei fantastici ricordi passati tra campi di gioco, pulmini, ritiri e soprattutto spogliatoi. All'inizio eri talmente timida che durante le partite non riuscivi nemmeno a esultare e poi hai iniziato a crederci sempre di più e ad ogni singolo punto tuo o delle tue compagne ti girati verso di loro gridando ed esultando di gioia.
Ognuno di noi è fiero di averti conosciuta e di aver scambiato con te anche solo un cinque! Le tue compagne erano felici e orgogliose del percorso che stavi facendo perché stavi portando avanti il tuo sogno ma anche il loro. Oggi noi tutti parliamo di te con gli occhi lucidi e la voce rotta dall'emozione perché hai lasciato dentro di noi un bellissimo ricordo.

Personalmente quando ho saputo ciò che era successo ho realizzato di aver perso una delle mie "bimbe" perché così vi ho sempre chiamato e così vi chiamo ogni volta che parlo di voi. Mi restano tanti bei ricordi di te e quel saluto rubato durante la partita a Monza me lo conserverò con orgoglio perché tu non ti sei mai dimenticata di noi e noi non abbiamo mai dimenticato te. E' stato un onore averti conosciuta, il nostro è un saluto pieno di tristezza, ma anche se ora ci guardi da ancora più in alto ti assicuriamo che il tuo ricordo rimarrà sempre vivo sia in questa palestra che nei nostri cuori. Continua a giocare Julia e continua a farlo divertendoti.
Un caro saluto dai tuoi allenatori e i tuoi compagni e le tue compagne della San Filippo Neri.
Il ricordo del Presidente Turotti della Polisportiva San Filippo Neri
(Testo tratto dal sito CSI Milano)
Aveva 11 anni quando fu tesserata dalla mamma per la squadra di pallavolo della San Filippo Neri. Aveva 11 anni e una fisicità “importante”, come si dice di solito per quelle atlete e quegli atleti che sono già più grandi rispetto alla loro età. Alta, molto più alta delle sue coetanee, e potente, così potente che spesso in allenamento le sue compagne evitavano di ricevere le sue schiacciate restando ammirate. Era chiaro che nel mondo della pallavolo la voce corresse e che presto le società importanti sarebbero corse nella parrocchia della Bovisasca per osservare il giovane talento, “un diamante grezzo”, come ha riferito il presidente della San Filippo Neri, Turotti. “Di certo non la ricordiamo solo per le sue grandi doti di giocatrice - ha proseguito il presidente - Sono nel mondo dello sport da tanti anni, ho visto quindi centinaia di bambine, bambini e giovani, ma lei stupiva per quanto fosse sempre incredibilmente educata e rispettosa seppur così piccola. Meno esuberante delle altre forse e secondo me, ma è solo un mio giudizio personale, probabilmente non era consapevole, ai tempi, di quanto fosse forte rispetto alla media. Arrivava con la borsa tenuta sulla spalla, con un sorriso dolce e sempre molto tranquilla”.
E così il diamante italiano di origini nigeriane, la giovane Julia promessa della nazionale italiana, a 13 anni esordisce in prima squadra alla San Filippo Neri e diventa un gioiello conteso da moltissime società di alto rango. La società milanese sceglie però di seguire unicamente la volontà della ragazza e della mamma, senza accogliere offerte o proposte non legate al bene della giovane. È così che Julia approda a Scandicci e in prestito al Club Italia, per poi diventare una giocatrice della Igor Volley Novara e della Nazionale Italiana di Volley."

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