L’aspettativa di vita si è fermata, o meglio: cresce nei paesi avanzati e resta stabile nel mondo intero. Nel 1990 era di 74 anni a livello mondiale, con una media di 3 anni conquistati in un decennio; è arrivata a 78 nel 2020, scesa a 77 per l’effetto Covid nel 2021 e negli ultimi anni si è fermata. (fonte: Repubblica 8/10/24 a firma Elena Dusi)
Milano però ha il primato di città di centenari, come confermato dai dati dell'anagrafe del Comune secondo cui, considerando la popolazione residente in città al 31 dicembre 2023, coloro che hanno dai 90 anni in su sono, tra uomini e donne, 24.007.
Se si considera la popolazione dai 100 anni in su, in tutto sono 731, tra centenari e ultra centenari. (fonte: Ansa 21/3/24).
Quest’anno Anna Maria Maderna in Fumagalli, abitante in Bovisasca, rientra a pieno titolo tra i centenari della città
"Una centenaria in Bovisasca".
In questa intervista abbiamo raccolto la sua storia.
Con la lucidità e il senso pratico che la caratterizzano da sempre, racconta che è nata a Seveso il 21.12.1924, terzogenita di sei figli. I genitori erano proprietari di una fabbrica di mobili d’arte.
Ha frequentato il liceo classico poi l’università durante la seconda guerra mondiale. Avrebbe voluto fare farmacia a Pavia ma c’era la guerra e ogni spostamento era più complicato e pericoloso, allora ha optato per chimica a Milano nel dipartimento del prof. Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963.
Nel suo corso c’erano solo cinque donne. Dopo la laurea, conseguita nel 1950, ha ricevuto tante richieste da varie ditte ma ha scelto di sposarsi il 9/11/1950 e di occuparsi della famiglia.
Per il matrimonio ha optato per un bel tailleur verde oliva perché riutilizzabile, ci tiene a specificare da donna pratica quale è, e aggiunge che negli studi, nella vita e anche nella pratica religiosa ha sempre cercato di ragionare con la propria testa che, a volte, le ha fatto prendere una strada poco usata come la scelta dell’abito verde oliva anziché il più tradizionale abito bianco.
Dopo il matrimonio gli sposi hanno abitato a Barlassina, paese di origine del marito, Antonio Fumagalli, che ha conosciuto sul treno: lui lavorava alla Montecatini a Milano e lei andava a lezione alla statale.
Nel giro di dieci anni nascono i sei figli. Non è stato facile farli crescere e studiare tutti ma la Provvidenza, nella quale ha sempre riposto la sua fede, l’ha aiutata, quindi è contenta della scelta che ha fatto e non ha rimpianti.
Ora è nonna di sette nipoti e bisnonna di tre.
Nell’estate del 1962 la famiglia Fumagalli si trasferisce in Bovisasca perché ha avuto l’assegnazione di una casa da parte di INA casa che stava costruendo edifici per i dipendenti della Montecatini.
Nel quartiere c’erano solo campi e molte cave ma nessun negozio; per questo i commercianti di Affori consegnavano al domicilio e ciò era un grande aiuto per le casalinghe anche perché ad Affori si poteva andare solo a piedi.
Questa iniziativa è stata mantenuta fino all’apertura dei negozi in via Cicogna Mozzoni.
Anna Maria, che è stata testimone della crescita della Bovisasca, racconta che sono stati molto importanti i buoni rapporti di vicinato, la solidarietà e l’amicizia tra le persone del quartiere.
E per lei queste sono, anche oggi, le basi per avere un miglioramento delle relazioni interpersonali e quindi della vita di tutti.
Lei ritiene che sia importante non aver paura di partecipare alle attività del quartiere e alle proposte della parrocchia.
Lei fino a 90 anni ha fatto parte, come membro responsabile, dell’Azione Cattolica e, per la Caritas Ambrosiana, ha provveduto alla distribuzione del vestiario per i poveri, in Parrocchia.
Negli ultimi dieci anni ha iniziato a frequentare il Centro Diurno in Via Giolli alla Bicocca. Insomma anche ora cerca di partecipare alla vita sociale secondo le sue attuali possibilità.
Alla domanda su quale sia il segreto che le ha permesso di arrivare ad essere una centenaria, afferma che è: "accontentarsi, non pretendere l’impossibile e credere nella Provvidenza".
Ci vuole salutare con una bella poesia di Alda Merini che esprime pensieri da lei condivisi:
Cerca di accettarti così come sei.
Non cambiare per piacere agli altri
Chi ti ama accarezzerà le tue insicurezze.
Chi vorrà starti accanto
Si accoccolerà alle pieghe della tua anima.
Sii te stesso sempre.
Fatti un dono vero, resta come sei.
LA FAMIGLIA è lieta di invitare le persone che desiderano condividere la loro gioia per il traguardo raggiunto dalla propria madre sabato 21 dicembre alle ore 11,30 per la Santa Messa nella chiesa della Parrocchia San Filippo Neri in Bovisasca.
La festeggiata non desidera regali ma vorrebbe devolvere eventuali offerte a una associazione di beneficenza.
Anna Maria Maderna ringrazia tutti per la partecipazione e per le generose offerte che saranno devolute all'Associazione Pellegrini del Creato.
Tanti auguri alla Signora Anna da parte di Luigi e Manola🌹❤️
Ciao Anna Augurissimi .Adriana Cadtiglione Chiavarese
Tanti Auguri alla sig.ra Maria